FRASE DEL GIORNO

FRASE DEL GIORNO
"La speranza è la voglia di farcela, di aspettare pazientemente un paio d'ali nuove e riprendere il volo dopo ogni caduta!"

martedì 31 gennaio 2012

.... e per terminare ...

... come tutte le favole che si rispettino, il lieto fine è fondamentale: noi ce lo immaginiamo così com'è rappresentato nella foto.


Quando il nostro libro sarà finito andremo alla fiera del libro (prevista per metà marzo circa) alla ricerca di un editore che ce lo pubblichi. Ma se non lo dovessimo trovare, state tranquilli che lo stamperemo lo stesso ... Vedete l'adulto della foto (mio marito)? Ha una litografia, che casualmente stampa ...

NB: il piccolo della foto è il "famoso" correttore di bozze, Thomas.

lunedì 30 gennaio 2012

Ecco chi è il nostro grafico/impaginatore ...

... quello capace, ma davvero capace!


Si chiama Raffaella, per gli amici "Raffi" e sostiene che:

“... come diceva il grande Walt Disney ... io mi esprimo con un mouse ..."

sabato 28 gennaio 2012

.... continua (5° parte)

.... Il lavoro di Bicio procedeva a gonfie vele e più disegnava più era soddisfatto delle sue "creature". Finite tutte le matite dei disegni Bicio mi telefona: "Sono soddisfatto è venuto proprio un bel lavoro, adesso dobbiamo solo trovare qualcuno che impagina il libro".
Ed io sborona: "Ma ci penso io, cosa vuoi che ci voglia. Tranquillo trovo un programma su Internet". SILENZIO totale dall'altra parte per più di 10 secondi, poi: "Ma sei sicura? Cioè sei capace?"
Io: "Tranquillo incomincio a smanettare e qualcosa faccio".
Perplesso Bicio mi saluta e chiudiamo la telefonata. Vado a casa gasatissima e incomincio a smanettare per trovare il programma adatto di impaginazione e grafica dei libri, lo trovo e lo scarico. Ok - penso - siamo già a metà dell'opera. Lo apro e da brava scolaretta incomincio a leggere le istruzioni d'uso. La nebbia agli irti colli era paragonabile ad una limpida giornata estiva. Il nulla. Sinceramente ci avrei impiegato qualche anno a farlo, per cui mesta mesta il giorno seguente telefono a Bicio: "Bicio penso che tu abbia ragione, dobbiamo trovare un grafico che ci impagini il tutto"
E lui: "Ah ok, ora sono più tranquillo, non che non avessi fiducia in te Pirraani, ma il grafico è un lavoro ..." Io: "Sigh ... si ..."
Bicio: "Comunque so io chi fa al caso nostro, ci penso io, non ti preoccupare Pirraaani".
E ho fatto bene a non preoccuparmi perchè la persona che ha coinvolto è veramente brava ....

venerdì 27 gennaio 2012

Ciao Fabio!

Ho letto le favole...sono davvero belle!

Le stampo e le faccio leggere alle educatrici e alla pedagogista e poi lo testiamo direttamente sui bambini. A presto un feed back!

Così da una prima lettura di quelle che mi hai mandato, posso dirti che sono sicuramente adatte ai bambini dai 4 anni in su. Quella del sole in trappola anche ai bimbi di 3 anni. Quella del bambino povero (difficile spiegare il concetto il concetto a bambini di 2/3 anni) adatta dai 4 anni in avanti, così come "le 3 strade". In ogni caso, contate su di me per la diffusione! Potrebbe essere per noi un regalo da fare ai bambini per Natale prossimo o per la fine dell'anno scolastico...Potrei proporlo anche alle mie colleghe (sono associata ad un franchising di nidi che conta quasi 100 nidi in tutta Italia)...

Insomma, è un'idea fantastica e il fatto che sia tutto a fin di bene, mi riempie il cuore e mi fa dire che vi aiuterò come posso...se necessario anche come "sponsor" nella misura in cui riesco. Fatemi sapere!!!

Un consiglio: cercate di tutelarvi affinchè non vi rubino le favole!!!


A presto, Chiara
 
Chiara Brintazzoli - BabyWorld Asilo Nido Bilingue
Via Risorgimento, 11 Castenaso (BO)
Tel. 051/784268 Fax.051/6057326
www.babyworld.it

giovedì 26 gennaio 2012

Eccomi, mi presento ...


Eccomi, io sono Fabrizio in arte "Bicio" il disegnatore delle favole ....

"Aldilà di ogni parete .... lì si trova il mio studio".

Bicio.

mercoledì 25 gennaio 2012

Com'è nata l'avventura (4° parte)

.... Un sabato pomeriggio come un altro, mentre discutevo con Thomas se poteva o meno guardare la televisione, mi arriva un sms da Bicio.
Premessa: dopo anni che ci conoscevamo perchè uscivamo in balotta assieme, nessuno dei due aveva il n. di telefono dell'altro. Lui si era impuntato che non voleva chiedermelo e ovviamente, per non essere da meno, neanche io glielo chiedevo. Poi il caso ha voluto che per forza di cose, necessità pratica, ce li scambiassimo. In tempi non sospetti (lug. 2011) Bicio mi dice: "Pirani (con le R strascicata) conosco io il posto per te per festeggiare i tuoi 40 anni!". Inizialmente un pò titubante se fidarmi o meno dei suoi gusti culinari, a me peraltro sconosciuti, decido di accettare la sua proposta. Quindi per avere informazioni estrapolo la sua mail da quella che manda Frasca a tutti noi e gli scrivo per ricevere informazioni sul posto. Dopo qualche mail, finalmente LUI, non io (scherzo Bicio), mi chiede il cellulare - premessa finita.
Leggo il suo sms: "Bell'idea Pirani, ho letto qualche favola e sto pensando ai disegni." La mia faccia era un punto interrogativo: "Bicio che fa i disegni delle favole? Perchè sa disegnare? Bho" e così lo chiamo. Inizia il nostro "rapporto" meraviglioso (almeno per me), la scoperta di una persona insospettata, dolce, simpatica, spiritosa con una creatività e una bravura da fare invidia (buona s'intende).
Complimenti Bicio, sei veramente bravo!
Grazie .....

lunedì 23 gennaio 2012

Sognare...

Si...Claudia non aveva dubbi: qualcosa ci saremo inventati...e così è stato! Dal cilindro abbiamo estratto il nostro miglio "coniglio" (si fa per dire), l'asso nella manica, colui che tra un brontolio e un sorriso si è improvvisato uno straordinario illustratore: Bicio. Così l'incantesimo é proseguito e tra un calice di vino e l'altro, ha riunito 4 amici di sempre a un tavolo assolutamente inedito: quello delle favole! Ognuno ha dato il suo contributo, in base alle proprie caratteristiche, carattere, professione, esperienze, vissuto .... ed é proprio questa la vera "magia" di questa avventura! Ognuno di noi, ognuno di VOI potrà dare il proprio apporto ed essere, in qualche modo, protagonista. Più che presentarmi vorrei rendervi partecipi di quanto sia eccitante tutto questo .... prendiamoci una vacanza da questo mondo che sembra collassare senza speranza. Si può essere adulti e bambini al contempo: ritagliamoci una pausa per fantasticare, ridere, divertirci ... lo si può fare anche con una cosa semplice come una fiaba. E poi questi racconti non hanno età, sono storie senza tempo, ed arrivano al cuore di grandi e piccini con eguale intensità. Abbandoniamoci a loro, lasciamoci incantare dai luoghi, sedure dai personaggi: riflettiamo sulla morale e sull'insegnamento che ogni finale ci può donare. Riponiamo per un momento il cellulare e spogliamoci dalla schiavitù a cui questa tecnologia ci ha abituati: afferriamo il tempo per mano, LEGGIAMO UN LIBRO....! Faremo qualcosa per noi di veramente utile. E ben venga se questo sarà un libro di fiabe: finalmente vivremo un'avventura che non potrà deluderci, ma al contrario arricchirci, renderci migliori. L'autrice è una mia cara, carissima amica, con cui ho condiviso sport, passioni, amicizie, serate, persino vacanze, ma con cui MAI e poi MAI avrei creduto di inoltrarmi in una simile avventura. Grazie Claudia, grazie di cuore, per avermi regalato, a questa età, l'opportunità di SOGNARE.
Monica Gaggi

domenica 22 gennaio 2012

Ecco chi sono 2 degli amici delle favole




Vi presento Fabio, per gli amici "Frasca", che da solo prima o poi si presenterà.






Ed ecco Monica, per gli amici "la Gaggi", che anche lei prima o poi si presenterà su questo blog.



Mi sembrava d'obbligo presentarli prima di procedere con il racconto della nostra avventura, anche perchè ne mancano ancora due....

sabato 21 gennaio 2012

....... (3° parte)

...... A metà ottobre ci troviamo a pranzo con Frasca e Monica (n.d.r. Gaggi). Mi ero rirpomessa di non dire niente perchè come al solito avevo messo il carro davanti ai buoi (chissà cosa mi diranno, e se mi prenderanno in giro?) ma chiaramente non ci sono riuscita avendo l'entusiasmo alle stelle e dopo aver parlato del più e del meno l'ho butatta lì aspettando la detonazione: "Sapete ho una novità ...."
"Sei incinta?"
"No"
"Ti sposi?"
"No"
"Ti lasci?"
"No ... Ho scritto un libro di favole ..."
Silenzio e ho percepito le loro rotelle del cervello andare velocissime per capacitarsi di questa cosa: "Dunque quella Claudia ... che conosco da vent'anni ... con i suoi trascorsi ... scrive un libro ... uhm ...???"
E come sempre i tuoi amici ti sorprendono: "Bella idea, racconta ..." E inizio a raccontare il tutto chiedendo loro consigli, come potevamo fare, se conoscevamo qualcuno che ci potesse aiutare, se conoscevano qualcuno che poteva fare le illustrazioni, e via dicendo.
La risposta all'unisono fu: "Facci pensare, qualcosa ci inventiamo ..."
E qualcosa si sono inventati ......

venerdì 20 gennaio 2012

..... (2° parte)

..... Mi decido, stacco lo spillo dal mucchietto di fogli e incomincio a srotolare per scoprire cosa c'era scritto. Titolo e in alcuni una favola completa, in altri le parole chiave della favola.
Quanti ricordi mi assalgono, soprattutto rileggendo Alice cascherina. Mi ha sempre fatto ridere da piccola. Sì perchè la nonna non raccontava le classiche favole riviste e corrette, come Cenerentola o cappuccetto rosso, no lei se le inventava tutte. Come quella dal titolo "Il satellite e le stelline": io e mia madre ci stiamo ancora chiedendo da dove l'avesse tirata fuori!
Insomma, dopo averle riordinate, incomincio a scriverle. Che bello scrivere, la fantasia galoppa, ti immagini le storie che prendono vita, l'ambientazione, i personagggi incominciano a parlarti, una sensazione meravigliosa. Sembra di essere catapultati in un altro mondo.
Ne scrivo 20 nel giro di un mese e ovviamente tutta soddisfatta le faccio leggere a mia madre (n.d.r. la nonna Ezia era sua mamma).
Una precisazione molto importante: il vero "correttore di bozze" o meglio colui che ha scelto quali andavano dentro al libro è stato mio figlio Thomas. Prima di inserirle gliele raccontavo, se a lui non piacevano, state sicuri che non le mettevo, guai mai! I bambini sono la bocca della verità.
Bene, mia madre le legge tutte di un fiato e felice del prodotto finito, mi dice: "Molto belle, mi piacciono, ma i disegni?" Giusto i disegni. Un libro per bambini senza disegni è impensabile, com'è impensabile che li possa fare io dato che disegno in maniera molto, ma molto stilizzata (faccio ancora i bambini con un cerchio al posto della faccia e 5 righe per il corpo, figuriamoci).
Ed è a questo punto che entrano in scena i miei amici .....

giovedì 19 gennaio 2012

Com'è nata questa avventura (1° parte)

Un giorno di autunno mia madre riordinando i vari cassetti ha trovato un mucchietto di foglietti scritti tenuti assieme da uno spillo. Aprendolo ha visto che si trattava di favole. Voleva gettarle ma qualcosa l'ha fermata.
Io intanto, in tempi non sospetti e grazie a mio figlio Thomas, mi esercitavo a inventarle per farlo addormentare. Inizialmente erano sinceramente bruttine e scontate, poi, come dice il mio insegnante di teatro, ho incominciato ad aprire il rubinetto della fantasia e magicamente personaggi e storie prendevano vita. Addirittura alla fine delle favole Thomas applaudiva. Contagiata dal suo entusiasmo mi era balenata l'idea di metterle per iscritto. Ma come spesso capita, non seguo mai subito l'istinto e intrappolata nei miei stessi schemi limitanti (ma ne sarò capace?), scuse (ma va là che sciocchezza, sai quanti libri di favole ci sono?) e alibi (non sono certo una scrittrice) lasciai perdere.
Ma come al solito, se una cosa deve succedere presto o tardi la combinazione avviene: a ottobre mia madre mi da in mano quel mucchietto di fogli e mi chiede se mi andrebbe di scrivere un libro. Io chiaramente accetto senza pensarci, ed inizia l'avventura .....

mercoledì 18 gennaio 2012

Una piccola anteprima, nulla a che vedere con le favole... se non che il nostro illustratore disegna da ...FAVOLA!!
Bella Bicio!!

Chi è la Nonna Ezia


La Nonna Ezia era mia nonna, una sarta, che girava solo in bicicletta, con la passione delle favole. Aveva un'immaginazione e una fantasia fervida e originale.
La nonna amava raccontare le favole oltre che a me anche agli altri bambini.
Mi ricordo che a Tolè, nella prima collina bolognese, nella loro casa di villeggiatura, ci raccoglievamo sotto un grande fico e durante la merenda, lei iniziava a raccontare.
Ma la cosa buffa, e non scherzo, è che ci fu una bambina, che lei non conosceva, che un giorno fece il suo numero di telefono per caso e le chiese di raccontarle una favola perché nessuno gliene raccontava. Mia nonna ovviamente lo fece, e da quel giorno, per un certo periodo, la chiamava sempre alla stessa ora per ascoltare le sue favole.

martedì 17 gennaio 2012

L'entusiasmo non manca, le idee neppure, l'obbiettivo più importante non è di certo il businnes...
Sono favole semplici, inedite, con valori un po' dimenticati o passati di moda, ma in cui crediamo ancora.
Mettendo insieme le forze della balotta, abbiamo fatto illustrare ogni favola dall' amico "Bicio" veramente bravo, che ha dato un valore aggiunto notevole, capace di emozionare bambini e adulti.
Lo spirito di questa esperienza è semplice, e l'idea comune è quella di poter avvicinare questa raccolta di favole a tutti i bambini:
Tra le mille idee, che devono ancora essere sviluppate, se fosse possibile ci piacerebbe:
- utilizzare immagini e caratteri facilitati per i dislessici;
- sia poter fare in modo che poco o molto che sia del ricavato, venga utilizzato proprio per alleviare le sofferenze di alcuni fanciulli. (stiamo prendendo accordi con l'AMACI Onlus del Gozzadini)
-  raccontare o addirittura un giorno a rappresentare alcune storie ai bimbi, al Gozzadini o in altri reparti pediatrici;
- promuovere le favole in asili e scuole e piccoli teatri...
- ma soprattutto di emozionare e stimolare la fantasia e l'intelletto delle piccole pesti a cui si rivolgono.
Ogni idea e consiglio di maestra, mamma, bambino o cantastorie,
saranno graditi e ci permetteranno di migliorare il risultato complessivo di questo piccolo-grande progetto
Un Bacio
"Frasca"

lunedì 16 gennaio 2012


"Le favole della Nonna Ezia" è un libro nato per caso, dopo che mia madre ha trovato in un cassetto un mucchietto di foglietti tenuti assieme da degli spilli. Erano le favole che mia nonna raccontava a me da bambina o per telefono ad altri bambini.
C'è Alice cascherina, un satellite che si è perso nello spazio, un nonno che pensa di volare sulla sua sedia a dondolo, una tartarughina chiacchierina, la festa delle api, un sole preso in trappola, due scarpette parlanti, il papero Quatroccolo e tante altre.
Sono 20 favole brevi adatte ad essere raccontate in qualsiasi momento della giornata o prima di andare a dormire.